Skip to content Skip to footer

L'amore di Gesù

V Domenica di Pasqua – Anno C

Vangelo di Giovanni:  13,31-35

L’amore di Gesù

L_amore di Cristo“31Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. 32Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. 33Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire. 34Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. 35Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri»”.


«Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni altri» (Gv 13,34.)

Signore un altro comandamento, perché? Ne abbiamo già dieci. E poi <<se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove>> (2Cor 5,17). Perché ci proponi ancora comandamenti e perlopiù così difficili? Gli altri a confronto sono più semplici: Signore, è difficile amare gli altri, è proprio duro! Quali vantaggi per la mia vita?

Perché ancora non riuscite a capire? Vi ho detto che questo comandamento è “nuovo”, non in aggiunta. Nuovo non significa inedito, perché l’amore fa parte della natura umana e in più il Padre da sempre vi ama. Vi ho detto che è nuovo, perché io vi ho mostrato come e fino a che punto amare.

Vi ho detto anche che se rimanete in me tutto sarà possibile e “imparate da me che sono mite e umile di cuore”. E ho aggiunto: Troverete forza nello Spirito Santo.

Il comandamento dell’amore è nuovo perché “voi dovete rinnovarvi” e approcciarvi all’amore con atteggiamento nuovo. Se fino ad ora non siete stati capaci di amare è perché ragionate ancora con parametri e logica umana.

Guardo te, Signore, e capisco che l’amore è dono di sé agli altri. E’ gratuità, condivisione di ciò che si è, perché ognuno possa essere dono di Dio per gli altri. Amare come intendi tu, Signore, significa anche provare gioia per la scoperta dell’altro come dono per me e per tutti; capire che ogni uomo è persona da rispettare e per la quale vale la pena spendere tempo, energie e fatiche.

Amare significa anche capire che ogni uomo ha qualcosa da insegnarmi, perché tutti portiamo frammenti di verità. Allora imparo ad amate tutti e, nell’amore reciproco, le piccole verità di ognuno diventano la grande verità che viene da Dio.

Se impariamo a riconoscerci come portatori di verità ciascuno diventa maestro e sostegno dell’altro e insieme si cammina verso traguardi più importanti e la vita diventa più bella, più profonda e colorata.

Grazie Signore, perché mi proponi di amare come ami tu, con la tua stessa intensità e passione, con il tuo rispetto profondo per tutti.