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Non sono credenti quanti fanno dell’illegalità il loro stile di vita

chiesa e mafia(Papa Francesco) «Chi ama Gesù, chi ne ascolta e accoglie la Parola e chi vive in maniera sincera la risposta alla chiamata del Signore non può in nessun modo darsi alle opere del male.
O Gesù o il male! Gesù non invitava a pranzo i demoni: li cacciava via, perché erano il male.
O Gesù o il male! Non si può dirsi cristiani e violare la dignità delle persone; quanti appartengono alla comunità cristiana non possono programmare e consumare gesti di violenza contro gli altri e contro l’ambiente.
I gesti esteriori di religiosità non accompagnati da vera e pubblica conversione non bastano per considerarsi in comunione con Cristo e con la sua Chiesa.
I gesti esteriori di religiosità non bastano per accreditare come credenti quanti, con la cattiveria e l’arroganza tipica dei malavitosi, fanno dell’illegalità il loro stile di vita.
A quanti hanno scelto la via del male e sono affiliati a organizzazioni malavitose rinnovo il pressante invito alla conversione.
Aprite il vostro cuore al Signore! Aprite il vostro cuore al Signore!
Il Signore vi aspetta e la Chiesa vi accoglie se, come pubblica è stata la vostra scelta di servire il male, chiara e pubblica sarà anche la vostra volontà di servire il bene».

(dal Discorso di papa Francesco ai partecipanti al pellegrinaggio della diocesi di Cassano allo Jonio)


 

Il testo integrale del Discorso