C’è una scuola diversa: meno retorica, più accogliente, talvolta sovversiva. Una scuola dove la logica dell’in cattedra fa i conti con la logica del corridoio, che è lo spazio più abitato dagli alunni “fuoriclasse”, spesso accompagnati fuori dalle aule per buona pace del fare lezione. Disturbano, non tengono il passo, difficili, dagli apprendimenti differenti e con storie di vita già complicate. Dunque sono alunni più bisognosi degli altri di una scuola che li faccia sentire parte di una comunità che ha fiducia in loro.
Le storie di questo libro di Lucia Suriano sono racconti di una scuola diversa, una scuola disegnata come prospettiva possibile e necessaria per rispondere al compito dell’insegnante: includere ogni alunno, consentendo a ciascuno di avere lo spazio, il tempo e le risorse adeguate perché apprenda lo stare al mondo.
Ribaltarsi per ribaltare: è l’azione prima per garantire che la scuola sia per tutti occasione di crescita. Un’azione quotidiana della classe docente e di ogni singolo insegnante, perché a loro la comunità affida il compito di sognare ogni alunno.