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Settimana Laudato Si’

Settimana Laudato Si’
22 al 29 maggio 2022

La Chiesa invita le comunità cattoliche di tutto il mondo a partecipare alla Settimana Laudato Si’ 2022.
L’evento globale segnerà il settimo anniversario dell’enciclica storica di Papa Francesco sulla cura del creato e unirà gli 1,3 miliardi di cattolici del mondo per ascoltare e rispondere al grido della creazione di Dio.
Quest’anno, con il tema “In ascolto e in cammino insieme”, i cattolici di sei continenti lavoreranno per “unire tutta la famiglia umana per proteggere la nostra casa comune” (LS 13), che è la citazione guida della Laudato Si’ per la celebrazione della Settimana.

 

 

Una riflessione di Suor. Amelia Hendani, SGM (Suore della Comunità della Terra)

Sono passati sette anni da quando è stata pubblicata l’enciclica Laudato Si’. Nonostante la risposta positiva da tutte le parti del mondo all’appello di Papa Francesco per una conversione ecologica, ci sono ancora molti che non sono stati toccati o risvegliati dalla realtà catastrofica del nostro pianeta. Di conseguenza, le nostre azioni e decisioni continuano a distruggere nostra sorella madre Terra ad un “ritmo senza precedenti”.
In questo momento cruciale, assistiamo alla Passione di Cristo ovunque guardiamo.
Viene rivissuto da specie che rischiano l’estinzione, in terre spogliate di terreni fertili e disboscate, e in oceani eccessivamente sfruttati ed estratti.
Lo capiamo dal caos che segue dopo che le comunità subiscono il peso degli impatti dei disastri climatici che stanno aumentando in frequenza, intensità e grandezza e stanno diventando sempre più imprevedibili. Vediamo la sofferenza di Cristo nei volti delle persone nei paesi devastati dalla guerra mentre sono inesorabilmente condannate a morte, nelle persone che muoiono di fame e in coloro che sono costretti alla schiavitù moderna per soddisfare i nostri insaziabili desideri e bisogni.
Il Vangelo secondo Luca dice: “Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme” (Luca 24,46-47).
Il Vangelo ci chiede di essere la “Gerusalemme del nostro tempo”, un luogo dove inizia il vero pentimento. In questa nuova Gerusalemme, riconosciamo umilmente il nostro fallimento e le nostre trasgressioni contro la creazione di Dio.
Predichiamo al mondo l’importanza di cambiare il nostro modo di stare gli uni con gli altri e con tutte le creature che condividono la nostra casa.
In questa nuova Gerusalemme, riprendiamo il messaggio di San Francesco non trattando la creazione come semplici oggetti, ma vedendo in essi il volto del nostro Creatore e chiamando tutti gli elementi del creato di Dio sorelle e fratelli.
Proprio come la lettera enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco ci ha insegnato a guardare la nostra realtà attuale in una luce totalmente diversa da come eravamo abituati, ora apriamo i nostri cuori a riconoscere la dignità e l’esistenza di tutta la creazione piuttosto che vederla per il beneficio che possiamo ottenere da essa.
Il mese di maggio è dedicato in modo particolare a Maria, nostra Madre, la cui sollecitudine materna ci insegna a fidarci.
Nel suo abbraccio, lasciamo che i nostri cuori piangano per le creature che cessano di esistere e per i nostri fratelli e sorelle che soffrono. Le chiediamo di accompagnarci nel nostro cammino e di rimanere fedeli nella nostra missione di cura del creato. Attraverso il suo amore, siamo rafforzati nella
speranza che anche noi, come Gesù, risorgeremo dai morti.
Ma è solo quando apriamo i nostri cuori, quando siamo compassionevoli verso i nostri fratelli e sorelle sofferenti e verso tutto il creato e quando intraprendiamo azioni significative cambiando i nostri modi e smettendo di sfruttare la nostra sorella e madre Terra, che risorgeremo.