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In merito alle dichiarazioni del Ministro dell'Interno

In merito alle dichiarazioni del Ministro dell’Interno

COMUNICATO

Il Movimento di Impegno Educativo di A.C. esprime preoccupazione e disapprovazione per le ormai abituali dichiarazioni del Ministro dell’Interno dell’attuale governo, volte ad esasperare divisioni, contrapposizioni, intolleranza, criminalizzazione nei confronti dei deboli e degli ultimi; per l’evidente strumentalizzazione  a fini partitici dei simboli della fede; per gli attacchi alla persona e al magistero di papa Francesco; per  il linguaggio, i toni, i contenuti antievangelici e diseducativi ricorrenti.
Non è più ammissibile sottacere i danni che le sue “parole d’ordine” e le sue “soluzioni” provocano  al tessuto sociale e civile del Paese, al prestigio delle istituzioni, alle coscienze  – specie delle nuove generazioni; mentre inquieta il sostegno da parte di alcuni ambienti, che si autodefiniscono cristiani, a scelte che violano i principi evangelici, la dottrina sociale della Chiesa, la libertà e la dignità delle persone, i valori sanciti dalla Carta costituzionale.
L’attuale situazione socio-politica, economica e culturale richiama tutti ad una assunzione piena e completa di responsabilità ed esige ben altre scelte, specialmente da parte delle comunità ecclesiali e dei singoli credenti perché sempre e comunque – senza ambiguità e compromessi – la solidarietà, la convialità delle differenze, l’attenzione agli ultimi e ai diseredati, la libertà e la giustizia siano i presupposti per intervenire sul tessuto morale e civile, pericolosamente sfilacciato, del nostro Paese.
Per tutto ciò il Mieac continua ad adoperarsi con il suo servizio educativo nella chiesa e nella società; con i suoi progetti, percorsi, reti di incontri e condivisione nel territorio, in cooperazione con le tante donne, uomini, giovani, genitori, insegnanti, associazioni che quotidianamente faticano per l’affermazione della centralità della persona, per una politica giusta e solidale, per l’esercizio pieno dei diritti  e dei doveri democratici e costituzionali.

 

Roma, 24 maggio 2019