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La fede, i credi e le identità culturali

– Gli ambiti e i microprogetti –

1. Relazioni significative per una comunità educante 

2. La comunità «sognata» e le comunità reali

3.  L’educazione per la pòlis e la partecipazione  

4. L’educazione per i diritti e la cittadinanza

5. L’educazione per lo sviluppo e la legalità

 

6. La fede, i credi e le identità culturali

dialogo tra religioniSi scorge la diffusa presenza di una religiosità che viene utilizzata, spesso, per rafforzare senso d’appartenenza, identità e nazionalismi; giustificare se stessi, i propri atti di violenza, gli interessi economici e geopolitici; rinchiudersi in una comoda e astratta «purezza» fideistica. In un contesto del genere, a cosa è chiamata la comunità cristiana? Mediante quali atteggiamenti, percorsi e dinamiche si deve esprimere la sua testimonianza evangelica? È realizzabile, non solo sul piano teorico, ma nelle realtà locali e a portata d’individuo, la «convivialità delle differenze»?
In tale direzione, è necessario alimentare la conoscenza delle diverse culture per valorizzarne gli aspetti positivi, impegnandosi nello stesso tempo a costruire percorsi educativi di dialogo interculturale, di accoglienza, di ascolto, di condivisione.
I temi della pace, dello sviluppo sostenibile, dei diritti umani, della giustizia, dell’interdipendenza globale, della salvaguardia del creato possono costituire un orizzonte di approfondimento e di impegno da condividere con quanti oggi si interrogano sul senso della vita e sul futuro dell’umanità.

Microprogetto «Identità e condivisione in una società plurale»